Da ormai quasi tre anni, anche se alcune università lo avevano adottato già da diverso tempo, sono utilizzati dei software di controllo in grado di capire se gli elaborati sono copiati da fonti internet, testi o da altri elaborati. Il software più utilizzato è sicuramente Turnitin. Il software attribuisce una percentuale di copiatura al file analizzato segnalando la provenienza attraverso un elenco di link della parte copiata. Bisogna verificare in modo puntiglioso i risultati della scansione in quanto confrontando parole e frasi scritte nella tesi e presenti in rete il software può cadere in errore qualora concetti importanti e quindi riportati dalla generalità delle fonti siano riportati da diversi autori su diversi scritti. Occorre poi prendere in considerazione anche le citazioni e i virgolettati in quanto se nella tesi si è utilizzato il pensiero di un autore e lo stesso pensiero è stato virgolettato e correttamente citato viene comunque preso e conteggiato come plagiato dal sistema informatico che ritroverà i passi di un testo riportati in una molteplicità di siti internet.
Attenzione quindi a virgolettare e citare correttamente eventuali passi ripresi da qualsiasi testo in quanto potrebbero essere stati utilizzati da altri soggetti sulla rete e quindi si potrebbe incappare in errore. Il consiglio quindi è, in caso di responso negativo da parte della segreteria e del prof, verificare, qualora realmente l’elaborato non sia stato copiato da qualche fonte, una per una le segnalazioni del software che potrebbe dare risultati inesatti